C’è chi lascia la ricerca molecolare per dedicarsi alla vendita di panini, chi da un dottorato in chimica fonda un laboratorio artigiano.
Sono tanti in Italia i giovani che rivoluzionano la loro vita professionale.
Una necessità in un Paese in cui il tasso di disoccupazione a dicembre ha raggiunto l’11,2% (dati Istat). Ai massimi da gennaio 2004. Tra chi è costretto a rinunciare ai suoi sogni di gloria sempre più laureati. Le loro storie sono talvolta drammatiche, ma anche esemplari.
A svelarle laureatiartigiani.it, il sito di Elisa Di Battista, 30 anni, blogger e giornalista, che racconta le avventure di laureati che abbracciano l’artigianato. L’abbiamo intervistata. Oltre alla disoccupazione, ci sono altri motivi che spingono professionisti a dedicarsi a mestieri manuali?