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SocialMediaLife.it, la classifica delle migliori campagne marketing realizzate su YouTube nel 2016 
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Il web è ricco di contenuti interessanti. Di qualsiasi argomento. Social Media Marketing compreso. Nei giorni scorsi, ad esempio, ho apprezzato particolarmente la raccolta pubblicata su Top Dog Social Media da Melanie Dodaro. Con lei abbiamo parlato, per pubblicare sul Social Blog il suo articolo. Pubblicata pochi giorni fa, è una selezione di dieci post, che abbracciano tutti i Social Network e che forniscono consigli utilissimi, per ogni piattaforma e dunque per ogni tipo di strategia. È una raccolta di fine 2012, che – con l’aiuto di Matteo Aldamonte – vi riproponiamo in lingua italiana.
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10 azioni per lavorare sui social nel 2013 - News Avere una buona reputazione sui social network è ottimo, anzi indispensabile. Ma come comportarsi perché ciò si avveri?
Mauro Migli's insight:
Fastcoexist.com ha proposto una lista da rispettare per non essere etichettati dagli utenti come “inadeguati”.
Parla con gli users Se non parli con i tuoi clienti stai sbagliando.Trova quale modo per attirare gli utenti nei programmi, prodotti e servizi che offri.
Cerca il problema a monte Le sfide che oggi cerchiamo di affrontare sono spesso frutto di sistemi malsani, prova a guadare più in profondità nelle richieste e nei problemi che riscontri nel tuo lavoro...
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Lunedì 10 dicembre ho partecipato come relatore, assieme a Davide Nonino, ad un seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Padova su "Blog aziendale: strumenti e opportunità per le PMI" Il tema è molto vasto e complesso ed appartiene a...
Mauro Migli's insight:
Quali sono le aree di contenuto che hai bisogno di pianificare strategicamente? Tutto dovrebbe essere organizzato al meglio, ma qui vediamo le più importanti che hai bisogno di definire, a chi devi affidarle, cosa deve essere creato e come dovrebbe essere gestito.
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Oggi gran parte della nostra vita si “gioca” online. Va da sé che la cura della nostra presenza sul web non è un’attività secondaria, ma contribuisce a creare e a rafforzare la nostra identità (esagerato? pensateci un momento, probabilmente no). Per il nostro lavoro, poi, il personal branding online è senz’altro fondamentale. Per fare networking, per farsi trovare, abbracciare nuovi business o semplicemente informarsi su persone, curriculum, aziende, prodotti e servizi.
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Alberto Mattei: in questo articolo pubblicato sul suo blog personale, Alessandro Scuratti spiega in cosa consiste esattamente la professione del Web Editor.
Il web editor è il professionista che si occupa di creare contenuti per il web. Sarebbe più corretto chiamarlo web content editor o anche web content manager.
E' una figura capace di fornire agli utenti web esperienze di navigazione soddisfacenti. Riesce quindi a far concentrare gli utenti su obiettivi precisi: trovare i contenuti senza fatica e leggerli senza distrazioni.
Il web editor sa anche come posizionare i contenuti nei motori di ricerca attraverso le tecniche SEO.
Un web editor deve avere una padronanza perfetta della lingua italiana. La base del suo lavoro è la scrittura: è perciò indispensabile che non abbia incertezze sull’italiano scritto. Via Nomadi Digitali
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Mauro Migli's insight:
Visto che spesso i nostri corsisti ci chiedono informazioni su una bibliografia social, ho deciso di scrivere un post con alcuni libri che ritengo interessanti. Immagino che molti di voi storceranno il naso, visto che libri e social media marketing non vanno molto d’accordo. Il motivo è puramente pratico: poichè il mondo del social media marketing è in continua evoluzione, non si fa in tempo a pubblicare un libro che è già vecchio.
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Promozione via e-mail e Social Media, insieme. Non bisogna sottovalutare l’importanza strategica di questa accoppiata, badate bene.
Via Carlo Mazzocco
Mauro Migli's insight:
Questo duo risulterà importante, in maniera particolare nel momento del lancio di una nuova campagna Social. Quando, cioè, faremo sapere a tutti i nostri iscritti alla newsletter della nostra presenza attraverso i vari account, spiegando perché abbiamo deciso di affacciarci su questo mondo. Non solo fase di lancio, però. Non sottovalutate e-mail di stampo ‘Social’ anche nei periodi futuri, con alcuni accorgimenti da non sottovalutare:
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Dieci suggerimenti di buon senso per piccoli imprenditori, una check list per prepararsi al commercio elettronico.
Mauro Migli's insight:
La presentazione è in formato tweet: dieci regole da 140 caratteri (più una) Ogni imprenditore dovrebbe tenere come post-it nella sua bacheca aziendale. Alcune sembrano ovvie, ma poi — purtroppo — nella realtà non lo sono.
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Anche l‘obbligo di dire tutto in appena 140 caratteri la dice lunga sul suo approccio: niente di superfluo, poche nozioni, ma chiare e precise.
Perché, allora, non sfruttare questo splendido social per far parlare di sé e dei propri libri? Vediamo insieme 6 regole base che potrebbero tornarci utili in tal senso.
1. Inserisci tutti i tuoi contatti e brandizza Come in ogni profilo social, anche su Twitter devi curare per bene la parte relativa alla tua biografia e all’immagine. Ok, con Twitter non si possono scrivere poemi come in Facebook o Google+, ma proprio per questo devi fare più attenzione.
2. Retweet e follow solo se ne vale la pena Non sentirti in obbligo verso chi decide di seguirti. Non ricambiare il “follow” se ciò che l’altro tratta non ti interessa. Questo, oltre a intasarti la timeline, scredita la tua immagine agli occhi di qualcuno.
3. Cosa scrivere? Largo alla fantasia Non pensare subito che 140 caratteri (o anche meno, se ne vuoi permettere il retweet senza problemi) sia un limite. Tutt’altro.
4. Be social Come in tutti i social network, devi essere social per avere successo su Twitter. Forse, sembra superfluo dirlo, ma molti credono che basti pubblicare qualcosa per essere seguiti. Magari affollando il proprio profilo con decine e decine di tweet al giorno.
5. Come usare @ e # Si tratta di caratteri speciali che Twitter ci mette a disposizione per raggiungere determinati scopi. L’at (@), ultimamente utilizzata anche da Facebook, inserita prima di un nickname, ci permette di menzionare un profilo Twitter all’interno di un nostro tweet, inviandogli una notifica in tal senso.
6. Come accorciare le URL Molte volte, un po’ per entrare nel limite dei famosi 140 caratteri, un po’ per comodità, ci torna utile dover accorciare gli indirizzi delle url che inseriamo nei nostri tweet. Come fare?
Leggi tutto: http://blogs.youcanprint.it/6-regole-per-autopromuoversi-con-twitter
Via ROBERTO P. TARTAGLIA
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Tommaso Sorchiotti spiega perché la prima startup di cui ognuno dovrebbe occuparsi siamo noi stessi.
Gestire la propria reputazione online non è un’attività scontata: il perché ce lo spiega Tommaso Sorchiotti, social media activist, esperto di comunicazione online e personal branding.
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